Esattamente sette mesi fa il cadavere ripescato nel porto di Brindisi. Quel corpo è ancora senza un nome in obitorio/VIDEO

Mentre il mare restituisce un cadavere misterioso a Monticelli, esattamente sette mesi fa, il 2 luglio 2014, nel porto di Brindisi, a pochi metri dalla banchina di viale Regina Margherita, venne ripescato il corpo di un uomo morto annegato poche ore prima. Si pensava che fosse semplice risalire alla sua identità, ma da quel giorno il suo corpo è ancora nell’obitorio del cimitero di Brindisi.

Da quel giorno questo signore di poco più di sessant’anni, vestito con abiti italiani e privo di qualsiasi documento, è rimasto senza un nome e senza una sepoltura: nessuno ne ha rivendicato il corpo, nessun suo parente o amico si è accorto che non è tornato a casa. 

E’ una delle storie più drammatiche e incredibili degli ultimi anni. 

Inutili sono stati i tentativi di Mario Valente, comandante della Capitaneria di porto di Brindisi, che in prima persona conduce con determinazione le indagini. Ma ogni tentativo è stato vano.

Quest’uomo è senza nome e senza storia, venuto dal mare in silenzio. Un silenzio fragoroso. Vi riproponiamo il servizio che realizzammo un mese dopo il ritrovamento, nella speranza che possa tornare utile alla ricerca.

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