Per abbattere il rischio di contagio da parte della Xylella fastidiosa, il batterio che ha distrutto ettari di uliveti in Salento, sono state abbattute dagli uomini dell’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali più di 150 piante di vario tipo. Le piante erano state sequestrate per carenza di certificazioni dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato nel Brindisino, in due diversi controlli eseguiti nel febbraio scorso.
Lo rende noto oggi un comunicato dell’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali. Si tratta di 102 piantine di Polygala Myrtifolia, provenienti dal Salento e in commercio in una rivendita al dettaglio di Brindisi, la Agrigaren, e di 52 tra ciliegi, albicocchi, susini, pruni, peschi e mandorli, che invece erano in vendita all’ipermercato Auchan di Mesagne. In entrambi i casi le piante sono risultate prive di documentazione specifica. Lo smaltimento è stato effettuato in zona Restinco, alle porte di Brindisi.