Sarà processato con rito abbreviato Alessandro D’Errico, il brindisino arrestato per aver incendiato l’auto del sindaco Mimmo Consales. Fu catturato e posto ai domiciliari il 2 dicembre 2014.
D’Errico prima di compiere l’attentato aveva perseguitato e minacciato Consales pretendendo un posto di lavoro e assistenza per uno dei suoi figli, gravemente malato.
Il 23 giugno sarà il gup Paola Liaci a decidere se ammetterlo al rito abbreviato che gli consentirebbe lo sconto di un terzo della pena.
D’Errico è ancora sottoposto agli arresti domiciliari. La Digos arrivò a lui grazie alle immagini riprese da una ventina di telecamere private e pubbliche puntate su via Gran Bretagna, al rione Bozzano, il luogo in cui il sindaco Consales aveva parcheggiato la Ford Kuga da lui utilizzata, prima di rientrare a casa.
I fatti risalgono al 3 novembre 2014, il 10 novembre D’Errico era stato condotto in questura e aveva confessato di aver dato fuoco alla vettura, specificando però di aver avuto unicamente l’intenzione di danneggiarla. Le accuse che gli vengono contestate sono di atti persecutori aggravati dal fatto che siano stati commessi in danno di un pubblico amministratore e danneggiamento seguito a incendio. Per quei fatti il sindaco fu posto sotto scorta, tutela poi revocata.
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