
Ha chiesto di poter patteggiare una sanzione pecuniaria complessiva di 685mila euro la società farmaceutica Sanofi Aventis, coinvolta assieme ad altre 14 persone tra dirigenti, operai e capireparto, nell’inchiesta sull’esplosione all’interno dello stabilimento del 10 giugno di tre anni fa in cui perse la vita l’operaio 40enne di Brindisi Cosimo Manfreda, e rimasero feriti altri quattro suoi colleghi.
Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Brindisi Paola Liaci, al quale è stata presentata la richiesta di patteggiamento, ha disposto un rinvio per consentire alla società di effettuare i versamenti.
Altri sei hanno concordato con il pm Antonio Costantini titolare dell’inchiesta una pena a 1 anno e 8 mesi. Si tratta del rappresentante legale della società, dei dirigenti dello stabilimento Romeo Cellini e Roberto Cerreta, del direttore dello stesso stabilimento nel 2010 Gennaro Di Lemma, del responsabile dell’Area Manutenzione Gianluca Scivales e del dipendente Giancarlo Guidotti.
Non hanno optato per il patteggiamento altri quattro dipendenti dell’azienda che si stava occupando dei lavori di pulizia dei serbatoi, per i quali è invece stato chiesto il processo. Chiesta infine l’archiviazione per altri cinque dipendenti Sanofi coinvolti nell’inchiesta.