
Andava in giro con una Mercedes rubata che prima o poi avrebbe abbandonato, tanto che aveva scritto un biglietto, che si trovava su un sedile, con il quale si prendeva gioco della proprietaria dell’auto: “Ho trovato la tua chiave, ho aperto l’auto, troppo fortunato”. Ma quel biglietto gli ha spalancato le porte del carcere.
Un brindisino di 44 anni è stato arrestato a Forlì per furto. Si era accorto che una donna, recatasi nella sala mortuaria per la visita a un parente defunto, ha perso la chiave della vettura. L’ha raccolta, ma invece di restituirla, ha cercato nel parcheggio, azionando il telecomando, l’auto, una Mercedes Glk da trentamila euro. E l’ha portata via.
La vittima, una ristoratrice di Forlì, uscita dall’obitorio ha denunciato il furto dell’auto. Un’ora dopo, una pattuglia della polizia ha notato la Mercedes parcheggiata nei pressi del casello autostradale, accanto a un chiosco di piadine.
Agli agenti il ladro, che ha vari precedenti per furti, rapine, detenzione illegale di armi e falsificazione, ha giurato che aveva intenzione di restituire l’auto e ha mostrato per “certificarlo” il bigliettino che aveva precedentemente scritto.
Ma il foglietto è divenuto invece la prova schiacciante che era lui l’autore del furto (altrimenti sarebbe stata scattata solo la denuncia per ricettazione) e visti i suoi tanti precedenti i poliziotti lo hanno ammanettato e portato in carcere.