
Confermata in Appello la condanna a 3 anni e dieci mesi di reclusione per Giovanni Borromeo, il dipendente di una società aeronautica e componente in quota al Pd del cda della società Santa Teresa coinvolta nello scandalo degli appalti truccati alla Asl.
Borromeo era l’uomo incaricato di aprire con certosina pazienza le buste con le offerte per le gare d’appalto indette dalla Asl di Brindisi. Dopo l’arresto aveva deciso di collaborare con la giustizia riempiendo un verbale di oltre 100 pagine che oggi è a supporto del procedimento giudiziario in corso.
In primo grado Borromeo aveva scelto la strada del rito abbreviato, ottenendo la riduzione di un terzo della pena, anche in virtù della sua collaborazione. Ai pm raccontò che effettuava il lavoro di apertura delle buste sigillate su indicazioni dell’ingegnere capo dell’area tecnica della Asl, Vincenzo Corso: “Se non l’avessi fatto avrebbero licenziato mio figlio, assunto presso un’azienda appaltatrice della Asl”, aveva spiegato ai magistrati.