Xylella, il Tar del Lazio salva gli ulivi: il piano Silletti non può essere attuato

Il Tar del Lazio ha sospeso il Piano di interventi del commissario straordinario per l’emergenza Xylella fastidiosa, Giuseppe Silletti, accogliendo la richiesta di sospensiva di 26 aziende vivaistiche della provincia di Lecce. La Prima sezione del Tribunale amministrativo ha ritenuto che le misure imposte dal commissario concretizzerebbero “un pregiudizio grave e irreparabile” per i vivaisti, ai quali e’ stata imposta la distruzione di tutte le piante “ospiti” della xylella, anche se non malate. Nel ricorso l’avvocato leccese Gianluigi Manelli aveva sollecitato la sospensione dell’intero Piano, oltreche’ delle misure relative ai vivai, e il Tar lo ha accolto integralmente.
Nell’ultima riunione del Comitato fitosanitario permanente dell’Unione Europea (tenuta il 27 e 28 aprile), infatti, sono state prese misure piu’ restrittive rispetto al passato, che dovranno essere pubblicate nell’arco di un mese. IN seguito alla pubblicazione, il Piano Silletti dovra’ essere riformulato per essere in linea con le prescrizioni dell’UE. Dunque, per i giudici amministrativi, e’ allo stato inutile mettere in pratica atti che “hanno un orizzonte temporale esiguo”.