
Raffaele e Antonello Gravina, fratelli di Francesco, detto “Gabibbo”, uno degli ultimi pentiti della Sacra corona unita, sono stati condannati a tre anni e tre mesi di reclusione per riciclaggio dal gup di Brindisi, Maurizio Saso, in un processo con rito abbreviato.
I due pregiudicati erano stati sorpresi dalla polizia in un capannone tra Mesagne e San Vito dei Normanni mentre smontavano una Lancia Y di provenienza furtiva. La vettura era stata rubata il giorno prima a Porto Cesareo. Nello stesso capannone c’era anche una Lancia Delta, anch’essa rubata.
Il pm Giuseppe De Nozza ha contestato ai due non la ricettazione, ossia il possesso di beni provenienti da furto, ma il riciclaggio, cioè il tentativo di rimetterli in commercio nascondendone la provenienza illecita.
I fratelli Gravina erano difesi dall’avvocato Laura Beltrami.