La salma di Antonio Lamarmora, il 31enne di Mesagne morto in un incidente stradale ieri sera sulla strada provinciale Mesagne San Pancrazio Salentino, si trova ancora presso l’obitorio del locale cimitero. Il pm Milto De Nozza non ha disposto altri accertamenti e nella giornata di oggi i resti del motociclista potranno essere riportati a casa per l’ultima volta. I funerali del giovane si terranno domattina in quanto si attende l’arrivo di alcuni famigliari dalla Germania.
Lamarmora stava facendo rientro a Mesagne quando improvvisamente, forse a causa del manto stradale reso viscido dall’umidità, ha perso il controllo del suo scooter 50 ed è andato a sbattere contro un muretto. Antonio è morto praticamente sul colpo. L’incidente è avvenuto a un chilometro dalla città, nel tratto di strada che è, ancora dopo quattro anni, interrotto a causa dei lavori.
L’ambulanza del 118 è giunta dopo pochissimi minuti, allertata proprio dai residenti della zona, ma per Antonio non c’era più niente da fare. Antonio Lamarmora faceva il bracciante agricolo ed era un grande lavoratore. Un ragazzo umile e generoso, lo descrivono amici e conoscenti, sempre disponibile e sorridente. Antonio aveva un fratello gemello, Alessandro. I due erano molto uniti.
L’incidente è avvenuto alle 20.30 circa di ieri sera e dopo che la notizia ha fatto il giro della città la bacheca Facebook del 31enne mesagnese ha iniziato a riempirsi di messaggi: “Ora proteggici da lassù” scrivono gli amici.
Maristella De Michele