Pedopornografia, il maestro arrestato: “Quei video li ho scaricati io ma non sapevo che contenessero immagini di bambini”

“Ho scaricato io quei video ma non sapevo cosa contenessero”: è stata questa la spiegazione che il maestro 56enne di Trepuzzi, che insegna in una scuola elementare di Brindisi, fornita al giudice per le indagini preliminari che lo ha posto agli arresti domiciliari per detenzione di materiale pedopornografico.
L’insegnante sostiene che le migliaia di file contenenti foto e video di bambini ripresi durante atti sessuali, e raccolti in poco meno di 1.000 dvd custoditi scrupolosamente nel suo studio, sono stati scaricati per una sorta di mania compulsiva ad accumulare qualasi cosa trovasse sul web, ma senza guardarne i contenuti.
Il maestro si è presentato in Tribunale, per l’udienza di convalida dell’arresto, accompagnato non solo dal suo difensore, ma anche dalla moglie e dalla figlia. Alla sua porta la Polizia postale aveva bussato dopo aver intercettato i suoi ripetuti collegamenti con siti contenenti materiale pedopornografico insieme ad oltre cento presunti pedofili individuati in tutta Italia.
L’insegnante resta agli arresti domiciliari, nonostante il suo difensore non ritenesse necessario il provvedimento cautelare e ne avesse richiesto la remissione in libertà. Rimarrà invece in casa con divieto d’incontro con altri che i suoi famigliari conviventi. La difesa è determinata a richiedere una perizia psichiatrica per determinare i contorni di questa sua presunta mania compulsiva di scaricare (e registrare su cd e dvd) filmati dalla rete. Sarà nominato anche un perito informatico per accertare se sia possibile che il maestro abbia scaricato migliaia di immagini pedopornografiche senza conoscerne il contenuto.
Intanto la vicenda ha provocato grande inquietudine tra i genitori dei bimbi delle scuole elementari, tutte brindisine, presso le quali l’insegnante ha lavorato, sempre amatissimo sia dagli scolari che dalle famiglie. Quando fu trasferito dalla scuola del rione Bozzano, una sessantina di genitori organizzarono una petizione indirizzata al provveditorato per chiedere che rimanesse. E analoghi attestati di stima aveva ricevuto al rione Perrino, a Tuturano, a San Vito dei Normanni e Carovigno.
Ora si attendono anche le decisioni dell’Ufficio scolastico provinciale di Brindisi perché il maestro è tuttora di ruolo e dunque a settembre dovrebbe iniziare regolarmente il nuovo anno di insegnamento.

(Foto d’archivio)