E stato sottoposto a fermo dal pubblico ministero Valeria Farina Valaori il venticinquenne di origini calabresi Girolamo Gullace, 25 anni, di Gioia Tauro, ritenuto responsabile di incendio doloso aggravato e di morte conseguente da altro delitto.
Le indagini della Squadra Mobile e del Commissariato dipolizia di Mesagne, e con il concorso di personale della squadra Mobile di Reggio Calabria, sull’ incendio avvenuto la notte scorsa in contrada “La Tagliata” di Mesagne presso una villetta, a cui è seguita la morte di D.S. 44 anni, hanno consentito di appurare che la ricostruzione dei fatti fornita da Gullace non era veritiera.
Sarebbe emerso che il fermato, con il soggetto ritrovato cadavere all’interno della villetta, a loro in uso dalla fine dello scorso anno, si sarebbe portato nella nottata in Contrada “La Tagliata” e, dopo aver recuperato alcuni suppellettili di proprietà, avrebbe deliberatamente cosparso di liquido infiammabile l’intero immobile e poi dato fuoco.
In tale circostanza, a seguito di una deflagrazione improvvisa, D.S. è stato investito dallo scoppio senza riuscire a trovare rifugio all’esterno, mentre Gullace, dopo essere riuscito a guadagnare l’uscita, avrebbe chiamato i soccorsi fornendo poi dichiarazioni non veritiere sia all’accaduto che sui reali motivi che li avevano spinti a recarsi a Mesagne.
Il fermato è stato rinchiuso nella Casa Circondariale di Brindisi.