
Non solo la questione del trenino posto sotto sequestro perché non a norma e soprattutto tutt’altro che sicuro per il trasporto dei bagnanti: la situazione del parcheggio di Torre Guaceto, quello che dà accesso alla spiaggia di Penna Grossa e alle numerose calette dell’oasi protetta, è sotto il monitoraggio della Asl e di conseguenza di Regione e Provincia, nonché Arpa e Spesal.
Giovedì scorso il Dipartimento di igiene e prevenzione della Asl di Brindisi, diretto da Angelo Lanzillotti, ha effettuato un sopralluogo nel parcheggio dopo la denuncia presentata dal proprietario del suolo, Daniele Luperti, ad Asl, procura e ufficio igiene del Comune di Carovigno.
E’ stato così prima di tutto appurato che i due trenini utilizzati come navetta non sono a norma: ognuno dei tre vagoni deve essere infatti munito di un proprio sistema frenante autonomo e di una targa omologata. Invece i trenini hanno un’unica targa e solo il locomotore è dotato di freni.
Ma c’è di più: la Asl ha scoperto, proprio nei pressi della zona in cui i bagnanti sostano in attesa dell’arrivo della navetta, l’esistenza di un deposito di amianto di diversi metri quadrati. Il materiale cancerogeno era stato posto sotto sequestro nel dicembre dello scorso anno e nastrato di rosso dalla Forestale, ma poi nessuno lo aveva rimosso. Così è rimasto lì, in balia del vento, dove passano ogni giorno centinaia di persone.
Gli uomini del Dipartimento di igiene e prevenzione hanno anche appurato l’esistenza di una vasta chiazza di olio laddove è stata smantellata una baracca-deposito, probabilmente una fossa ricoperta con terriccio. Anche questa incompatibile con un’area destinata a uso pubblico.
Infine è stato appurato che nel parcheggio non esistono bagni chimici. E’ partita così una dettagliata informativa agli enti locali, all’Arpa e allo Spesal (quest’ultimo per la sicurezza sul lavoro degli operatori). Nel frattempo i carabinieri, che avevano ricevuto anch’essi la denuncia del proprietario, avevano effettuato i controlli e sequestrato i due trenini.
Il parcheggio è stato preso in gestione da quest’anno dal Consorzio di Torre Guaceto che ha provveduto ad affidare la gestione delle navette a una ditta di Monopoli, l’unica che ha partecipato alla gara e i cui trenini sono stati autorizzati dal Comune di Carovigno.
Ora il servizio di trasporto è in stand-by e bisognerà attendere le decisioni dell’autorità amministrativa sulle irregolarità rilevate dalla Asl in un parcheggio che viene pagato profumatamente dagli utenti. Insomma la stagione estiva a Torre Guaceto si preannuncia molto complessa.