“Mi hanno svegliato alle 6 del mattino, sono corso qui e stavano gia’ abbattendo 8 dei miei ulivi, sono arrabbiato, non ci sono analisi, non e’ cosi’ che bloccheranno il contagio”. Lo racconta all’Ansa Franco Curci, agronomo, nonche’ proprietario di un uliveto nella zona dove si sta concentrando da questa mattina all’alba l’abbattimento di 45 ulivi nell’ambito del piano per far fronte alla Xylella fastidiosa.
“Volevo le analisi – prosegue Curci – ma non me le hanno mostrate. Non ci sono analisi, ci sono anche alberi di ulivi secolari, non sono piante di pomodori che vai a comprare al vivaio e le ripianti, qui si parla della condanna a morte di un migliaio di ulivi”.
Al momento nella zona, in contrada Frascata, sono gia’ stati abbattuti molti dei 45 ulivi, cosi’ come previsto dalle disposizioni europee, ratificate dall’Italia e dalla Regione Puglia. Le operazioni sono iniziate alle 4 del mattino e sono tuttora in corso con motoseghe e mezzi cingolati. Ai proprietari viene consentito di entrare con i propri mezzi per prelevare la legna ricavata dall’abbattimento degli ulivi. Le notifiche dei provvedimenti con cui si dispongono gli abbattimenti in
ottemperanza alle disposizioni comunitarie sono state fatte questa mattina ai proprietari dei fondi.
“Mi hanno avvertito comuni cittadini, questa mattina, di un dispiegamento di forze che faceva pensare a un attentato terroristico. Il mio Comune non e’ stato coinvolto”. Lo ha dichiarato all’ANSA il sindaco di Oria, Cosimo Ferretti, giunto sul posto in cui sono in corso le operazioni di abbattimento di 45 alberi di ulivi.
“Abbiamo chiesto al prefetto – aggiunge il sindaco – di essere coinvolti, lo abbiamo chiesto alla Regione. Stamani ho
perfino avuto difficolta’ a entrare. I proprietari non hanno avuto alcuna rassicurazione sul ristoro dei danni che
spetterebbe loro. Oria non ci sta. Gli ulivi sono un bene prezioso”.
{youtube}Xf1aDlRbJqg{/youtube}