
Raffaele Iaia, ex assessore e consigliere comunale a Brindisi dell’Udc, è stato rinviato a giudizio insieme alla sorella dal gup Giuseppe Licci, su richiesta del pm Milto De Nozza. Raffaele e Angela Iaia, rispettivamente di 54 e 51 anni, sono accusati a vario titolo di esercizio abusivo della professione di investigatore privato, trattamento illecito di dati personali, tentata concussione per costrizione mediante abuso di qualità e poteri, porto e detenzione abusivi di un’arma e delle munizioni.
Il processo inizierà il prossimo 12 ottobre dinanzi al Tribunale in composizione collegiale. Sei le parti civili che si sono costituite, cinque delle quali sono cittadini su cui sarebbero state compiute investigazioni “illecite” secondo l’ipotesi dell’accusa, fino al 2013. La sesta è una piccola imprenditrice di Brindisi che ha denunciato di aver subito pressioni per affidare a Iaia, all’epoca dei fatti assessore alle Attività produttive, il servizio di vigilanza per un evento organizzato nei pressi di un centro commerciale. Sempre Iaia avrebbe infine detenuto con un porto d’armi rilasciato “sulla base di una dichiarazione mendace” una Beretta Calibro 9 munita di 100 proiettili.