Tentò di uccidere un giovane che aveva litigato con il figlio: fermato dai carabinieri

Ha tentato di uccidere un ragazzo che pochi minuti prima aveva avuto un litigio con il figlio: ecco chiarito il giallo dei due colpi pistola esplosi l’8 luglio scorso a Francavilla Fontana. In carcere è finito Michele D’Amuri, 50 anni. E’ accusato di porto illegale di arma in luogo pubblico e tentato omicidio aggravato da futili motivi. I fatti risalgono allo scorso 8 luglio quando in via Calabria furono sparati due colpi di pistola contro un 27enne che non fu colpito perché riuscì subito a fuggire.
Il fermo è stato emesso dal pm Savina Toscani ed eseguito dai carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana. D’Amuri sarebbe giunto in auto sul luogo in cui il figlio aveva avuto un alterco, per motivi privati, con la vittima. I due sono vicini di casa. D’Amuri è stato trovato dai carabinieri sul terrazzo di una abitazione e condotto in carcere. A suo carico indizi raccolti sulla base delle testimonianze di alcuni presenti, oltre che attività tecnica condotta dagli investigatori che subito dopo i fatti avevano trovato e sottoposto a sequestro l’autovettura che aveva utilizzato.