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Il gip, Giuseppe Licci, ha archiviato un’inchiesta avviata su dieci persone, tra medici personale sanitario, dell’ospedale “Perrino”di Brindisi dopo che i genitori di un feto nato morto avevano presentato un esposto in procura.
Nella denuncia formulata, oltre alla richiesta di accertamento su eventuali comportamenti negligenti da parte dei sanitari, c’era il riferimento al mancato funzionamento degli ascensori della struttura che avrebbe ritardato il trasporto della gestante in sala operatoria per il parto cesareo.
Dalla perizia medico legale era emerso che il feto era nato già senza vita per aver ingerito un quantitativo di liquido amniotico. Il gip aveva inizialmente accolto l’opposizione all’archiviazione formulata dal legale delle parti offese, per condividere, infine, a seguito di integrazione di indagine le osservazioni della procura e dei difensori degli indagati che hanno ritenuto “corretto” l’operato dei sanitari.