Tre rosticcieri ambulanti di Fasano, Domenico Fioravanti di 38 anni, Vito Minò di 44 anni e Vincenzo Pugliese di 33 anni, sono stati arrestati ieri sera durante la festa patronale di Villa Castelli per resistenza a pubblico ufficiale. I tre hanno inveito contro i carabinieri che stavano provvedendo al sequestro del gazebo dopo che gli ispettori della Asl avevano accertato che il chiosco per la vendita di carne arrosto, era sprovvisto di tutte le autorizzazioni. Ai tre sono stati concessi gli arresti domiciliari.
In particolare il bersò della porchetta dei fasanesi è risultato, dopo i controlli, privo dei requisiti igienico-sanitari e in più sprovvisto delle autorizzazioni per la commercializzazione di carni arrostite in luogo pubblico. E’ stato il personale sanitario della Asl di Francavilla Fontana che ha eseguito i controlli durante la festa della Madonna della Fontana a Villa Castelli a chiedere l’ausilio dei carabinieri in quanto la rivendita ambulante risultava completamente abusiva. Durante le operazioni di sequestro degli alimenti e dell’attrezzatura che si trovava all’interno del gazebo, i venditori ambulanti hanno opposto resistenza minacciando e inveendo contro i militari dell’Arma. A quel punto le manette sono scattate subito.
Le attrezzature sono state sottoposte a sequestro mentre gli alimenti alterati sono stati distrutti secondo la normativa vigente. I tre si sono anche beccati una denuncia in stato di libertà per non aver rispettato la normativa in materia di conservazione e commercializzazione di alimenti.
Maristella De Michele