Per l’acquisto di una barca a vela avrebbe percepito 90.000 euro di contributi pubblici erogati per favorire lo sviluppo della micro-impresa regionale: si tratta del titolare di una ditta individuale di Brindisi che avrebbe dichiarato, con l’apporto di altre sette persone, di voler utilizzare l’imbarcazione per scopi commerciali e in particolare come charter.
Il presunto raggiro e’ stato scoperto dai militari della Guardia di finanza della sezione operativa navale di Brindisi, che hanno denunciato alla procura di Brindisi otto persone per falso, truffa e frode fiscale.
Secondo quanto accertato, il legale rappresentante della societa’, dopo aver partecipato al bando e ottenuto i fondi, avrebbe in realta’ intestato a se stesso l’imbarcazione per poi cederla ad altre persone, a lui legate da vincolo di parentela.
Gli altri soggetti coinvolti avrebbero favorito l’accesso al bando attraverso un progetto risultato non veritiero e avrebbero poi agevolato l’alienazione della barca a vela.