In un pomeriggio d’agosto si può fare i salti mortali per salvare la vita a un serpente. E’ quanto ha fatto un gruppo di ragazzi di San Vito dei Normanni, tra cui Gianluca Miccolis, che hanno visto il serpente che si infilava in un tombino della fogna bianca, in una via trafficata del paese, firmando di fatto la sua condanna a morte.
Non si sono persi d’animo e hanno chiamato i vigili urbani di San Vito i quali a loro volta hanno contattato Marco Pisani, appassionato e volontario dell’Associazione animali protetti. Pisani, brindisino, è arrivato poco dopo a San Vito, si è calato nel tombino recuperando il serpente e sottoponendolo alle prime cure visto che era ferito alla bocca.
Si tratta di uno splendido esemplare di serpe casale (cervone) femmina che poco dopo è stato portato in campagna e liberato.
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