La solitudine dei pentiti. Anche la compagna di Sandro Campana lo abbandona dopo la decisione del giovane mesagnese di collaborare con la giustizia. E lo fa anche lei scegliendo anche lei la pubblica dichiarazione: Antonella Lupo ha scritto pure lei, come aveva fatto il fratello di Sandro Antonio, a “Nuovo Quotidiano”.
“Mi dissocio da tutto quello che sta accadendo perché io non c’entro più nulla. Né io né la mia famiglia che per altro è del tutto estranea a queste dinamiche. Ho la mia vita cui badare ora”, scrive la donna che spiega di aver lasciato Sandro addirittura prima che giungesse la notizia della sua decisione di collaborare con la giustizia: “Non voglio saperne più nulla di lui, voglio rifarmi una vita”.
Dal 20 luglio scorso Sandro Campana ha scelto di prendere le distanze dalla Sacra corona unita, della quale ha fatto parte, e di raccontare quello che sa agli inquirenti. Ha revocato il suo legale di fiducia ed è stato trasferito in un altro carcere.
Quello che sta raccontando il fratello del boss Francesco Campana è presto per saperlo. Ma già sta pagando il pedaggio che quasi tutti i pentiti pagano: quello di essere abbandonato dalla famiglia.