I carabinieri della stazione di Brindisi Centro hanno eseguito un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Lecce nei confronti di Lorenzo Guadalupi, 60 anni.
L’uomo deve espiare la pena cumulativa di 3 anni, 3 giorni e 3 mesi di reclusione per reati contro la Pubblica Amministrazione.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto alla detenzione domiciliare.
La cattura di Guadalupi segue di pochi giorni quella del suo complice Michele Ludovico.
I due, dipendenti della prefettura di Brindisi, furono arrestati nel maggio del 2008. Guadalupi era il dirigente dell’ufficio assegni protestati; Ludovico era il commesso dello stesso ufficio.
L’operazione che portò all’arresto dei due fu effettuata dalla Squadra mobile. Fu denominata «Il gatto e la volpe». I due erano stati denunciati da commercianti in cattive acque che non avevano potuto pagare assegni da essi stessi emessi ed ai quali Guadalupi e Ludovico chiedevano 300 euro per ogni assegno andato in protesto. Giustificavano quei soldi come la parcella da pagare ad un avvocato loro amico che avrebbe fatto annullare la pratica. La gente pagava i 300 euro, cifra pur sempre inferiore all’importo degli assegni. Una giovane si rivolse ai poliziotti e denunciò la richiesta di denaro.