Dodici persone, tra medici e infermieri dell’ospedale Perrino di Brindisi, sono state iscritte nel registro degli indagati dalla procura di Brindisi per la morte di Francesco Calò, il geometra di 33 anni di Torre Santa Susanna morto all’alba del 14 settembre scorso, poco dopo il ricovero in ospedale. Calò aveva avvertito un malore alle quattro del mattino ed era stato trasportato all’ospedale di Brindisi.
I familiari hanno sporto denuncia e la procura di Brindisi ha aperto un’inchiesta per verificare se la morte del paziente poteva essere evitata. Per questo motivo sono stati iscritti nel registro degli indagati tutti coloro che lo hanno avuto in cura in quelle poche ore di lunedì mattina all’ospedale Perrino. Sul corpo di Calò verrà effettuato l’esame autoptico su disposizione della Procura.