Il geometra morto nell’incidente non guidava: al volante un amico ubriaco e sotto l’effetto di droga

Non era Giacomo Melpignano alla guida della Smart bianca finita contro un muretto: il geometra di 35 anni che ha perso la vita nello schianto sedeva al posto del passeggero. Al volante c’era un amico che è risultato positivo sia alla prova dell’alcol che al test per l’uso degli stupefacenti. Ed è stato denunciato a piede libero.
Secondo la ricostruzione effettuata dalla polizia di Ostuni, i due stavano facendo rientro alle quattro del mattino da Ceglie Messapica dove avevano trascorso la notte in un locale. L’auto è sbandata, forse anche a causa dell’asfalto reso viscido dalla pioggia, ed è finita contro un muretto.
Quando sono arrivati i soccorsi, per Melpignano non c’era nulla da fare, nonostante i tentativi di rianimarlo con il defibrillatore. L’amico è invece stato soccorso e trasportato in ospedale. Non è in condizioni preoccupanti, ma i test cui è stato sottoposto hanno certificato il suo stato di ebbrezza e di alterazione psico-fisica dovuto all’uso di sostanza stupefacente. L’inchiesta è coordinata dal pm Savina Toscani.
La salma è stata riconsegnata alla famiglia. Martedì pomeriggio alle 15, presso la parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa, la cerimonia funebre.