A bruciare l’auto dell’avvocatessa di Mesagne, rischiando di provocare danni ancora più seri viste le dimensioni dell’incendio (VIDEO), sarebbe stato il marito-stalker di una donna che la legale stava seguendo in una causa di separazione: è quanto appurato dalla polizia che nella serata di venerdì ha tratto in arresto Carmelo C., 50 anni, già noto alle forze dell’ordine.
Le indagini per l’attentato all’avvocatessa, avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì, avevano preso subito una piega ben precisa quando gli agenti del commissariato di Mesagne avevano saputo che la civilista stava seguendo la separazione di una donna dal marito nei confronti del quale aveva in passato già presentato denuncia per stalking. Un marito che l’aveva perseguitata, molestata e ingiuriata, nonostante la figlia maggiorenne della donna. L’uomo, infatti, era contrariato dalla decisione della moglie di separarsi e la perseguitava con sms, telefonate e pedinamenti continui. Negli ultimi giorni aveva “preso di mira” anche l’avvocato della donna, attribuendole parte delle colpe della separazione e riservandole del rancore.
Così gli investigatori hanno raccolto elementi sufficienti a chiudere il caso e il pm Antonio Costantini ad autorizzarne l’arresto. L’uomo è stato rinchiuso nella casa circondariale di Brindisi in attesa dell’udienza di convalida.
Molto pericoloso, si diceva, l’attentato: l’incendio infatti non solo ha distrutto la Suzuki Splash dell’avvocatessa, ma danneggiato gravemente la Renault Megante Sw del fratello, oltre a una Renault Scenic e a due abitazioni vicine. Una pensionata che abitava in una di queste ha avuto un malore ed è stata soccorsa dai poliziotti.
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