Quasi due quintali di pesce surgelato abusivamente: sequestro della Capitaneria

In un centro di distribuzione di prodotti ittici di Brindisi, il nucleo di Polizia Giudiziaria della Capitaneria di Porto sotto il coordinamento del Capitano di Vascello Mario Valente, in collaborazione con il Nucleo del Centro di Controllo Area Pesca di Bari, ha rinvenuto circa 177 chili di prodotto ittico di varie specie contenuto in 30 cassette di polistirolo, sprovvisto di qualsiasi informazione che ne indicasse il nome, la provenienza, lo stabilimento autorizzato a norma CE alla lavorazione, nonché la Ditta produttrice.
Il prodotto, surgelato abusivamente, era stipato e ben nascosto in una cella frigo (-18°) situata all’interno del centro di distribuzione; per tale violazione il prodotto ittico è stato posto sotto sequestro e all’amministratore è stata elevata una sanzione amministrativa di 1.500 euro. Fino al 18 ottobre vige il fermo biologico dell’attività di pesca con reti da strascico imposto dal ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, inoltre dall’1 ottobre al 30 novembre il Ministero ha disposto il fermo pesca del pesce spada. In questi periodi sarà quindi proibito “pescare, detenere a bordo, trasbordare e sbarcare esemplari di Pesce Spada provenienti da zona FAO Mar Mediterraneo”. Il personale della Capitaneria effettuerà visite ispettive, a terra ed in mare, con l’obiettivo di accertare il rispetto del periodo di fermo imposto dal Superiore Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali – Direzione Generale della Pesca Marittima.