Morì nella centrale Federico II, una condanna e tre assoluzioni

Tre dirigenti della centrale Enel Federico II di Brindisi sono stati assolti, mentre il capo cantiere di una ditta appaltatrice è stato condannato a un anno di reclusione per omicidio colposo in relazione alla morte di un operaio, Vincenzo Manderino, di 54 anni.
L’uomo stava lavorando alla pulizia di uno scambiatore d’aria quando cadde da un’ altezza di quattro metri e morì in ospedale dopo 14 giorni di agonia. Manderino era dipendente della società Nuova Leucci, che è stata condannata a pagare una sanzione. I fatti risalgono al novembre del 2008, il processo è iniziato nel 2011.
I famigliari, già risarciti prima dell’avvio del dibattimento, hanno poi rinunciato alla costituzione di parte civile. Il giudice monocratico Giuseppe Biondi ha disposto inoltre la trasmissione degli atti alla procura di Brindisi per valutare le responsabilità di un addetto alla sicurezza, dipendente sempre della ditta appaltatrice, che non era mai stato indagato.