
C’era il sole stamattina a riscaldare il primo sabato di ottobre e il parco giochi cittadino del quartiere Casale si è popolato di genitori e bambini in poco tempo. Nonostante i pericoli. Sì, perché sono tante le cose che non vanno, in uno delle poche aree di Brindisi dedicate ai bambini, a iniziare dalla sicurezza sulle giostrine, che non c’è. I giochi sono vecchi e rovinati, ci sono rischi in diversi punti così come le immagini che abbiamo girato possono dimostrare. Ed è proprio un papà, che stamattina era nel parco con suo figlio, a denunciare una delle tante situazioni di allarme: ai piedi degli scivoli c’è il cemento e il suo bambino, oggi, dopo una divertente scivolata, ha rischiato di farsi del male alla schiena, ma fortunatamente per il piccolo, ancora con le lacrime agli occhi, non è stato necessario il soccorso medico, è bastato un abbraccio di mamma a tranquillizzarlo.
Altalene, scivoli, bilzo-balzo, cavallucci. Per i bambini, i parchi giochi sono un vero e proprio luogo sacro del divertimento. Quello del rione Casale, però, è un divertimento che nasconde non poche trappole. Le giostre, così come la struttura a forma di castello che vi è al centro, sono vecchi, pericolanti, malridotti e sporchi. Le sedute delle altalene sono state sostituite da tavole in legno, invece che in gomma, più sicure e comode per i bambini; scivoli rotti e ai piedi una base di cemento; giochi a molla distrutti. Insomma, più che un parco giochi, quello a due passi dal Monumento al Marinaio, sembra un campo minato.
«Serve davvero poco – ha sottolineato un papà – per metterlo a posto. Non è curato, ci sono pezzi mancanti su ogni giostrina. Noi genitori dobbiamo sempre accompagnare su ogni gioco i bambini per evitare che cadano e rischino di farsi male. Questo è uno dei parchi giochi più belli di Brindisi, perché lasciarlo in questo stato?».
In più, se a un bambino dovesse scappare la pipì, i bagni non si possono utilizzare – seppure siano stati rinnovati da poco tempo – perché sono sporchi, rovinati e all’interno vi è un odore stomachevole. Il piccolo castello che è al centro del parco, che dovrebbe essere un altro spazio per il divertimento, è chiuso, senza vetri alle finestre, da cui peraltro si può facilmente notare tutta la sporcizia che è al suo interno.
I genitori dei bambini parlano di “degrado” e aggiungono: «I nostri bambini rischiano di inciampare, cadere e ovviamente farsi male. Dovrebbe essere uno spazio dedicato a loro e impeccabile e invece siamo sempre alle solite, è sporco e sciupato».
Eppure il sindaco Mimmo Consales ha avuto, nel corso della sua amministrazione, un occhio di riguardo per gli spazi verdi e parchi pubblici della città, forse però quello del rione Casale è finora sfuggito alle sue attenzioni.
Maristella De Michele