Tappeti di escrementi di colombi nel “Di Summa”, dove ci sono Guardia medica, Spesal e vaccinano i bambini

Il modo quanto meno sindacabile con cui la Asl di Brindisi ha gestito le proprie strutture ospedaliere, e che ora è al vaglio della magistratura che indaga su infezioni e morte provocate anche dallo stato d’igiene dei reparti, non riguarda solo l’ospedale Perrino ma anche il “Di Summa” che, pur non ospitando reparti di degenza è sede della guardia medica, del centro di vaccinazione dei bambini, di tutte le associazioni di assistenza, delle ambulanze del 118 e persino dello Spesal, ossia del Servizio di Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro.
Ebbene le immagini che proponiamo nel video sono inquietanti. Alcuni vecchi reparti abbandonati, come quello di Ematologia (ma non è l’unico), al primo piano, sono abitati da centinaia di colombi i cui escrementi coprono i pavimenti. E tutti conosciamo il livello di pericolosità dei residui organici dei piccioni, probabile causa principale del batterio della “klebsiella”, ossia il maggior indiziato delle morti all’ospedale Perrino.
Il reparto che si vede nelle immagini si trova sullo stesso piano in cui trovano sede le principali associazioni di volontariato ma le finestre aperte e i davanzali sporchi portano gli escrementi a svolazzare ovunque. Una situazione identica, segnalata tre anni fa da Senza Colonne e mai risolta, è all’ultimo piano del padiglione centrale.
Per comprendere a fondo lo stato di abbandono con il quale la Asl gestisce la sua storica struttura del Di Summa è del resto sufficiente entrare nella cappella al primo piano, aperta al pubblico, ma sempre più ricoperta di calcinacci e pietre. Non si può neanche pregare.

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