Peculato e truffa aggravati, a giudizio l’ex segretario generale e un ex dirigente dell’Authority

Concorso in peculato aggravato e in truffa continuata pluriaggravata: con queste accuse il gup di Brindisi, Giuseppe Licci, ha rinviato a giudizio l’ex segretario generale dell’Autorità portuale di Brindisi, Nicola Del Nobile e l’ex dirigente dell’Ufficio Ragioneria dello stesso ente, Vittoria Ligorio.
Secondo quanto emerso dalle indagini della Finanza, coordinate dal pm Milto De Nozza, i due si sarebbero appropriati di 450mila euro quali premi incentivanti, premi produzione e indennità di mensa.
In particolare – secondo l’accusa – non avrebbero sottoposto, anche inserendole in voci di bilancio errate e non individuabili, le variazioni in eccesso agli stipendi al voto del comitato portuale, così come stabilito dai regolamenti. Non avrebbero vincolato la loro attribuzione al raggiungimento degli obiettivi e alla reale crescita economica del porto di Brindisi. Vittoria Ligorio inoltre, avrebbe agito in conflitto di interessi, per aver firmato l’allegato al contratto decentrato del 2001 sia da dirigente, sia da rappresentante sindacale della Uil, e quindi in rappresentanza dei lavoratori. Il processo avrà inizio l’11 gennaio prossimo dinanzi al Tribunale in composizione collegiale.