Un secondo incendio si è sviluppato questa mattina all’interno della palazzina di via Cappuccini che ospitava gli uffici della “Santa Teresa”, la società in house di proprietà dell’Amministrazione provinciale che sta vivendo in queste settimane il culmine di una situazione di crisi.
Le fiamme si sono sviluppate 24 ore dopo il primo incendio, di certa natura dolosa, ed essendo stato l’appartamento messo in sicurezza dai vigili del fuoco appare improbabile che ci sia stato un ritorno di fiamma.
Assai più plausibile che chi ha appiccato il fuoco giovedì mattina sia ritornato questa mattina per completare il lavoro. Completamente distrutti centinaia di documenti custoditi negli uffici. L’immobile è stato messo in vendita dalla Provincia insieme alla caserma dei vigili del fuoco, dove ha sede la società Santa Teresa.
La porta degli uffici è stata forzata da tempo ma non è mai stata ripristinata. Proprio ieri, giorno del primo incendio, era scaduta la procedura di licenziamento collettivo avviata
nei confronti di 39 dipendenti amministrativi del Santa Teresa.
La circostanza che l’incendio sia stato appiccato proprio nello stesso giorno non può essere una coincidenza. Sul caso indaga la polizia.