Denaro e beni per circa 6 milioni e mezzo di euro sono stati sottoposti a sequestro ‘per equivalente’ con un decreto del gip di Brindisi, su richiesta della procura, a seguito di indagini della guardia di finanza su una maxi evasione fiscale compiuta da una società di Francavilla Fontana operante nel settore della vendita di arredamenti per la casa. Tre gli imprenditori indagati a vario titolo per dichiarazione fraudolenta e false fatturazioni per operazioni inesistente: oltre a essi c’è anche il commercialista che li ha assistiti. Secondo quanto accertato venivano dichiarati al Fisco più di 20.000 euro l’anno, ma sui conti correnti degli imprenditori i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria hanno scovato un ‘tesoretto’ di cinque milioni e mezzo in denaro, titoli e disponibilità finanziarie.
Gli accertamenti fiscali sono stati avviati lo scorso anno e hanno riguardato un periodo di imposta che va dal 2011 al 2014: secondo quanto emerso la gran parte degli arredatori impiegati nel megastore non erano stati assunti. Per 12 lavoratori sono state quantificate 1.150 giornate lavorative ‘in nero’. E’ poi emerso che i soci dell’azienda, al fine di occultare i ricavi, avevano distrutto molti contratti di vendita stipulati con i clienti, manipolato le battute degli scontrini fiscali di maggior importo togliendo uno zero alle cifre finali, posto in essere escamotage contabili per giustificare i versamenti in banca e perfino alterato manualmente i registri contabili.