Diciassette anarchici sono stati denunciati a piede libero dalla polizia per manifestazione non autorizzata, radunata in concorso, detenzione e porto di materiale esplodente. E’ accaduto sabato sera dopo che un gruppo composto da una trentina di persone aveva lanciato bombe carta, protestato e inneggiato all’evasione nei pressi del Centro di identificazione ed espulsione di Restinco, alla periferia di Brindisi.
Sul posto era intervenuto personale della Digos e della Sezione volanti, con la collaborazione di carabinieri e polizia municipale. I denunciati sono stati sottoposti a perquisizioni personali e dei mezzi, e sono stati tutti fotosegnalati.
Per buona parte si trattava delle stesse persone che erano entrate in azione il 31 ottobre scorso, sempre nei pressi del Cie, che dopo un periodo di chiusura ha riaperto i battenti il 6 ottobre scorso. In quella circostanza in 16 erano stati denunciati con le accuse di vilipendio alle Forze Armate, adunata sediziosa, accensioni ed esplosioni pericolose, manifestazione non autorizzata e istigazione a disobbedire alle leggi.
Nella settimana precedente invece un altro gruppo nutrito di dimostranti aveva lanciato all’interno del Cie, che ospita una cinquantina di stranieri che attendono di essere espulsi, biglie contenenti istruzioni per fuggire e numeri di telefono da chiamare per ottenere supporto.