Palasport scoperchiato: costruttore condannato a un anno di reclusione

Un imprenditore di Nocera Inferiore (Salerno), Eduardo Sale, 53 anni, è stato condannato dal giudice monocratico di Brindisi a un anno di reclusione e mille euro di multa per frode in pubblica fornitura. E’ il legale rappresentante dell’impresa edile che eseguì i lavori di costruzione del palasport di Torre Santa Susanna che il 18 luglio fu parzialmente scoperchiato da una tromba d’aria e poi posto sotto sequestro.
L’uomo era accusato anche di rovina di edifici, reato che è andato prescritto. Il risarcimento del danno dovrà essere determinato in separata sede, tuttavia il giudice ha imposto il pagamento di una provvisionale pari a 100.000 euro.
L’imprenditore era imputato per aver utilizzato materiale diverso da quello prescritto dall’appalto ricevuto dal Comune di Torre Santa Susanna il 21 gennaio 2004. I lavori furono eseguiti dal 2008 al 2009. Stando a quanto riportato nel capo d’imputazione, l’imprenditore avrebbe usato Osb fenolico anziché multistrato fenolico, come previsto dall’elenco prezzi, chiodi lisci arrugginiti, anzichè chiodi zigrinati, e per coprire il tetto una guaina non adatta al contatto con l’esterno. Fu il vicesindaco dell’epoca, Serena Missere, a presentare un esposto in Procura e a dare impulso alle indagini.