La vendetta costò a un innocente un mese di carcere: zucchero nella ruota dell’auto, come se fosse cocaina. Per calunnia e per aver indotto in errore i carabinieri di Francavilla Fontana sono stati condannati due brindisini, Monica Biasi, 30 anni e Antonio Sanasi, 45 anni, che avevano architettato il piano ai danni di Marco Santese, giovane parrucchiere di Brindisi, reo soltanto d’essere l’ex marito della donna.
Il giudice monocratico di Brindisi ha condannato lui e lei, compagni nella vita all’epoca dei fatti, a tre anni e un mese di reclusione. Sono anche stati interdetti dai pubblici uffici per la durata di cinque anni. Dovranno inoltre risarcire del danno Santese.
I fatti risalgono al 29 marzo del 2010: Santese finì in cella con l’accusa di spaccio di un ingente quantitativo di cocaina trovato nella ruota della sua vettura parcheggiata al rione Santa Chiara. Dalle analisi eseguite dopo alcuni giorni emerse che si trattava di saccarosio. Per la giustizia, insomma, altro non fu che una vendetta dal movente acclarato: gelosia.