Tommaseo, pericolo aperto al pubblico

Dopo che con l’amministrazione provinciale guidata dal presidente Michele Errico si erano accesi i riflettori e si pensava addirittura a un recupero, con la collaborazione del Comune e della Regione, ecco come si presenta oggi l’ex Collegio navale Tommaseo, forse la più grande testimonianza dell’epoca fascista a Brindisi. 
Il cancello è aperto e tutti ci possono entrare. Poco importa che nei dintorni ci siano le scuole e, ogni giorno, in giro tanti ragazzini, liberissimi d’incorrere negli innumerevoli pericoli documentati nel video: dai calcinacci che da un momento all’altro possono staccarsi da soffitti e pareti, alle finestre divelte coi vetri rotti e acuminati, ai materiali di risulta edile in cui non è per nulla difficile inciampare mentre ci si avventura all’interno dell’ampio parco. 
È pericolante, l’ex Tommaseo, e della sua storia di scuola, area adibita a sport e, in un passato meno recente, di casa per le famiglie bisognose non s’intravede ormai neppure l’ombra. Crolla tutto ed è necessario prestare la massima attenzione per non farsi del male. 
Un giro all’interno dei locali dai contorni desolanti, quello del filmato. Alla fine però, tra tante cose che non quadrano, ecco la sorpresa: l’impianto temporizzato d’irrigazione è perfettamente funzionante. La vegetazione incolta, ma rigogliosa. Fin troppo: i pini hanno messo radici finanche su quello che un tempo, prima di trasformarsi in un colabrodo, doveva essere un lastrico solare. 
E pensare che, stando alle ultime notizie, con l’accordo del dicembre 2010 tra Regione, Provincia e Comune, questa dovrebbe essere – chissà quando – nuovamente una sede scolastica. Si era pensato di trasferirvi, infatti, buona parte degli istituti superiori brindisini. 

Eliseo Zanzarelli e Gianmarco Sciarra

http://www.youtube.com/watch?v=Q9o8aZSFrT8