Spararono contro un’auto con donna e bambini a bordo: ecco gli arrestati

Le quattro persone arrestate accusate del tentato omicidio del pregiudicato brindisino Antonio Rizzello sono Paolo Guadadiello, Alessio Fortunato, rispettivamente di 28 e 32 anni, di Squinzano, Massimiliano Lasalvia e Danilo Ragione, 27 e 28 anni di Torchiarolo, questi ultimi due agli arresti domiciliari. Tutti hanno precedenti penali.
All’agguato prese parte anche una quinta persona pero’ deceduta durante le indagini. Sono accusati del pestaggio del pregiudicato Antonio Rizzello e del tentato omicidio di una giovane donna albanese di 23 anni, al quinto mese di gravidanza, compagna di Rizzello, raggiunta da un proiettile durante la sparatoria che avvenne sulla strada provinciale Squinzano-Torchiarolo mentre si trovava in auto insieme con il compagno e i loro due bambini.
Uno dei proiettili sparati dal commando raggiunse la donna alla spalla destra, fermandosi a pochi centimetri dalla testa della bambina di cinque anni che la donna stringeva a se’. Illeso anche il bimbo piu’ piccolo, di tre anni, salvatosi solo perche’ dormiva steso sui sedili posteriori della Opel Astra Station Wagon. Una dinamica simile alla strage di Palagiano, nel tarantino avvenuta appena due mesi prima, nel marzo 2014 quando vennero massacrati Cosimo Orlando, la sua compagna e il figlio della donna, Domenico di 3 anni. Agli arresti si e’ giunti attraverso un’indagine complessa nella quale sono state utilizzate intercettazioni ambientali nella camera dell’ospedale Perrino di Brindisi dove Antonio Rizzello aveva portato la donna ferita. I carabinieri sono riusciti a risalire all’identita’ dei responsabili del pestaggio iniziale all’esterno di un bar di Squinzano grazie a quelle conversazioni, riuscendo ad interpretare il ‘codice’ che veniva utilizzato dai due per parlare dell’esecutore materiale dell’agguato, Paolo Guadadiello, definito ‘Tragicatore’.