Si aggravano le condizioni della ragazza accoltellata dall’ex fidanzato. Attesa per l’autopsia sul cadavere di lui

Si sono aggravate la scorsa notte le condizioni di Federica Guzzo, la 25enne che è rimasta ferita insieme al nuovo compagno Daniele Stridi nel duplice accoltellamento del primo gennaio scorso a Torre Santa Susanna, ad opera dell’ex fidanzato Pierluigi De Punzio, 34 anni, poi trovato senza vita, semicarbonizzato, in campagna. La giovane è stata trasferita nel reparto di Rianimazione del policlinico di Bari. Ha lesioni alla gola, al torace e anche al fegato. La situazione si fa sempre più critica.
Nella serata di ieri i carabinieri, che indagano sui fatti di Capodanno coordinati dal pm Milto Stefano De Nozza, hanno ritrovato il coltello utilizzato dal giovane imprenditore torrese che avrebbe aggredito la coppia per colpire prima il “rivale”, Daniele Stridi, 28 anni, ora ricoverato all’ospedale Vito Fazzi di Lecce, e poi la 25enne.
Si tratta di un coltello da cucina la cui lama misura circa 18 centimetri che è stato recuperato nella zona industriale di Torre Santa Susanna, dove è scoppiata la lite.
Domani sera sarà eseguita l’autopsia affidata al medico legale Antonio Carusi. Da quella si potrebbe avere la conferma che De Punzio si è dato alle fiamme dopo il ferimento. In caso contrario si aprirebbero nuovi scenari per una vicenda che ha scosso l’intera comunità brindisina.

(Nella foto Pierluigi De Punzio e Federica Guzzo quando stavano ancora insieme)