Ho conosciuto Mario Gioia da quando le vicende, personali e professionali, mi hanno avvicinato alla Gazzetta, ormai dal 2006.
Il mio rapporto con gli amici e colleghi di Brindisi è stato da subito eccezionale ed una di quelle eccellenze era proprio Mario.
Ho avuto il piacere anche di conoscere sua figlia Giovanna, che si è laureata nell’Università di Lecce durante la mia breve ma felice esperienza di collaborazione con quell’ateneo.
Sono rattristato e amareggiato per aver perso una voce amica, alla quale chiedere cose impossibile che però realizzava. Aspettavamo insieme di consumare una pizza nella città dove termina la Via Appia. L’infinito ce lo ha tolto. Ma contiamo ancora, e lo faremo per sempre, sulla sua umana comprensione.
Dino Levante
Novoli (Lecce)