“Il nostro bando non ha violato la normativa, poiché per l’assunzione a tempo determinato di insegnanti di scuola materna la laurea in Scienze della formazione vale come il titolo dell’abilitazione. La normativa a cui fa riferimento la signora Calvaruso vale per l’assunzione a tempo indeterminato. L’avviso prevede che al titolo ‘Abilitazione all’insegnamento’ sia attribuito, tra i titoli vari, punti 1”.
E’ la risposta di Angelo Roma, dirigente del settore Sviluppo e risorse del personale del Comune di Brindisi, a Nadia Calvaruso, l’insegnante brindisina che ha denunciato una presunta violazione della normativa sul diritto allo studio e all’istruzione nel bando pubblico presentato dal comune brindisino nel giugno 2012 rivolto alle insegnanti dell’infanzia.
“L’amministrazione comunale di Brindisi – ha continuato il dirigente – ha previsto tra i titoli di studio per l’ammissione alla selezione per l’assunzione a tempo determinato di insegnanti di scuola materna la laurea conseguita nell’ambito delle discipline di Scienze della formazione primaria nonché i titoli di studio conseguiti presso la scuola magistrale e l’Istituto Magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997/1998, o comunque conseguiti entro l’anno 2001/2002. Questi titoli recano, infatti, nella propria intestazione la dizione ‘Diploma di abilitazione all’insegnamento’, per cui coloro che risultano in possesso di tale titolo sono ritenuti abili a svolgere professionalmente la funzione docente presso le scuole materne e/o elementari”.
Il dottor Roma, sostiene anche, che le stesse disposizioni impiegate dall’amministrazione di Brindisi, sono state adottate anche nel Comune di Vicenza e Reggio Emilia. E’ lo stesso Miur (Ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca), ha aggiunto Roma, con circolare del 18 marzo 2003, in sintonia con quanto disposto dalle norme in materia, ha ribadito espressamente e correttamente il valore abilitante del diploma Magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002.
“I titoli richiesti per l’accesso sono previsti nel vigente Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei Servizi e richiesti, all’atto dell’indizione della selezione, nell’apposito avviso che non risulta essere stato impugnato da alcun candidato.” conclude il responsabile delle Risorse del personale del Comune di Brindisi.
Maristella De Michele