L’imprenditore Screti collabora con i magistrati e ottiene gli arresti domiciliari

Ha ottenuto gli arresti domiciliari Luca Screti, l’imprenditore del settore dei rifiuti che era stato arrestato e messo in carcere nell’inchiesta che coinvolge anche il sindaco Mimmo Consales, anch’egli ai domiciliari con l’accusa di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio in merito a una presunta tangente da 30.000 euro che proveniva dall’azienda Nubile, che aveva in gestione un impianto comunale di trattamento dei rifiuti.  Screti, difeso dall’avvocato Vincenzo Farina, ha sostenuto nel pomeriggio di martedì, su propria richiesta, un interrogatorio con i pm Giuseppe De Nozza e Savina Toscani che hanno dato parere favorevole all’attenuazione della misura disposta dal gip Giuseppe Licci. Il verbale è stato secretato. In un primo momento si era avvalso della facoltà di non rispondere.