Emiliano alla commissione antimafia: “A Brindisi le istituzioni sono inquinate”

“A Brindisi la situazione è particolarmente difficile, è il territorio in cui è nata la Sacra Corona Unita» e si assiste al «ritorno sulla scena di personaggi già processati»: il governatore Michele Emiliano lo ha dichiarato ieri alla Commissione parlamentare Antimafia. «Il clima di forte inquinamento delle istituzioni nel brindisino è stato interrotto solo dalla sindacatura di Domenico Mennitti, un galantuomo di vecchio stampo, mio avversario politico, ma è sbagliato usare anche questa denominazione», ha chiarito Emiliano.
L’ex sindaco di Bari si è poi soffermato sulla figura di Pasquale Luperti, sul quale non vi sono sospetti di reato, ma che, ha ricordato, «è figlio di Salvatore Luperti, capomafia Sacra Corona unita, assassinato nel luglio del 2000 e anche il cui fratello morì ammazzato». «Il fatto che fosse stato candidato nelle liste del Pd e che avesse assunto il ruolo di assessore all’Urbanistica nel comune di Brindisi, pur non avendo particolari competenze sul settore, mi aveva fortemente preoccupato».
Infine Emiliano ha esposto alla Commissione Antimafia lo scontro avuto con l’ex sindaco di Brindisi Consales che lo ha accusato di voler l’approdo del Tap a Brindisi per danneggiare la città.