Stalking da incubo, anche speronamenti in auto: arrestato 59enne. Ma solo ai domiciliari

Era arrivato al punto non solo di intimidire minacciare tutti gli uomini che, per lavoro, avevano a che fare con lei. Ma persino di speronare l’auto sulla quale viaggiava in compagnia di un’amica: lo stalker, Mattia De Camillis, 59 anni, originario di Ceccano (Frosinone) ma residente a San Michele Salentino, è stato tratto in arresto dai poliziotti del commissariato di Ostuni su ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal gip di Brindisi, Stefania De Angelis.
La denuncia era stata presentata da una donna, pure lei di San Michele, che alla fine del mese di gennaio si era presentata in commissariato per porre fine al suo incubo. Aveva deciso di troncare la sua relazione sentimentale con l’uomo proprio per la sua ossessiva gelosia che sfociava nella violenza. Una decisione che De Camillis non aveva naturalmente accettato.
De Camillis era costantemente presente in tutti i luoghi in cui si trovava la donna tanto che non le consentiva nemmeno svolgere liberamente il lavoro di badante di anziani signori bisognosi di cure perché la sola presenza di altri uomini, anche solo parenti delle persone assistite, faceva andare su tutte le furie il soggetto che non rinunciava, come aveva fatto in innumerevoli occasioni, ad avvicinarli e minacciarli. Il risultato era sistematicamente che l’ex compagna veniva licenziata dai suoi datori di lavoro in quanto costretti ad allontanarla pur di non subire la collera dello stalker.
Non solo. Come nei peggiori incubi, la donna se lo ritrovava ovunque. Veri e propri pedinamenti che De Camillis effettuava: se lo ritrovava presso l’autogrill dove il pullman che conduceva le braccianti agricole nelle campagne di Polignano a Mare era solito tutte le mattine fare la sosta per la colazione. Ancor prima che il mezzo giungesse, l’uomo era già lì ad osservarla solo ed esclusivamente per il ‘piacere’ di farle percepire la sua ingombrante e assillante presenza.
O ancora, quando, perduto il lavoro di bracciante agricola proprio per il logoramento provocato dallo stalker, l’uomo quasi arrivò a speronare l’autovettura condotta da un’amica della vittima lungo il tragitto che da San Michele Salentino conduce a Carovigno dove la povera donna svolgeva l’attività di badante. Un folle inseguimento con ripetuti sorpassi e accelerazioni che terrorizzarono le due donne. De Camillis, non contento, si piazzò sotto l’abitazione in cui la sua vittima lavorava.
Le due donne chiamarono la polizia che, giunta sul posto, lo trovò in effetti in zona. Venne perquisito e nella sua auto fu trovato un cartello a serramanico di genere proibito e una mazza.
Le successive indagini, scaturite dalla denuncia della vittima, hanno fatto scattare le manette per stalking e violenza privata aggravati.