Un brindisino il mago della truffa on line: denunce da tutta Italia per prodotti pagati e mai ricevuti

Un mago della truffa on line che non solo metteva in vendita a prezzi concorrenziali telefonini, paystation ed elettrodomestici, ma si accreditava presso potenziali acquirenti utilizzando centinaia di “Feedback” (ossia attestazioni di credibilità del venditore da altri clienti) falsi, acquistati da veri e propri “spacciatori” di credenziali. Un brindisino di 54 anni, Giovanni C., è indagato dalle procure di Brindisi e Torino per una serie di truffe compiute in tutta Italia, accomunate da un elemento: nessuno degli oggetti pagati è mai stato effettivamente consegnato.
Il truffatore utilizzava il sito di commercio on line spaceplanet.it dove lo scorso anno, in venti giorni, aveva messo in vendita televisori, Iphone, Folletto, Bimby, a prezzi convenientissimi. Gli acquirenti gli hanno versato, via Postepay cifre comprese tra i 300 e i 19mila euro senza ricevere nulla. Nel caso più clamoroso, quello dei quasi 20 mila euro sborsati, il brindisino aveva venduto un pacchetto di promozione pubblicitaria per la promozione di un prodotto attraverso camion dotati di “vela”. Ovviamente senza mai ricevere il servizio richiesto.
Il 29 giugno 2016 ha venduto un congelatore Liebherr. L’interessato, per aggiudicarselo, ha sborsato 999 euro con bonifico sul conto corrente postale intestato proprio alla “spaceplanet”. Ma non avrebbe mai ricevuto il suo elettrodomestico. Per questo episodio il pm Antonio Costantini ha emesso un decreto di citazione diretta a giudizio. A luglio 2015 è stata la volta di un telefonino marca Huawei, modello Ascend Mate 7 Silver. Anche qui: importo pagato per intero con ricarica su postepay per 339 euro e cellulare mai visto. In questo caso, pure, c’è decreto di citazione diretta a giudizio a firma del pm Milto Stefano De Nozza.
A Torino, c’è un avviso di conclusione delle indagini. Sempre durante la scorsa estate lo stesso stratagemma sarebbe stato usato per simulare la vendita di un computer portatile Acer Aspire, un Apple iPhone 6 e un televisore Samsung, oltre che una lavatrice marca Hotpoint Ariston, un Bimby e un folletto robot. Una donna ha raccontato di aver versato per tutto ciò la somma complessiva di 2.503 euro.
C’è infine la “finta” vendita di una consolle Playstation 4 per 250 euro. Ricarica postepay fatta, Ps4 mai giunta a destinazione.
In realtà sui siti specializzati, in molti avevano messo in dubbio la credibilità delle vendite, mettendo in guardia gli acquirenti. Ma qualcuno, come accade sempre in questi casi, ci è cascato. L’indagato è difeso dall’avvocato Giuseppe Guastella.