Falso nelle parlamentarie del centrosinistra, reato depenalizzato: 25 assoluzioni

Si è chiuso con l’assoluzione perché il fatto non è più previsto come reato il processo che si è celebrato a Brindisi a carico di 25 persone, tutte incaricate di seguire le operazioni di voto per le primarie-parlamentarie del 29 e 30 dicembre 2012 a Brindisi. Si trattò di una consultazione “pre-elettorale” che in sostanza fu un “sondaggio” delle preferenze del popolo del centrosinistra riguardo i candidati da inserire nelle liste bloccate alle successive elezioni politiche. L’inchiesta era stata condotta dalla Digos di Brindisi su delega del procuratore aggiunto Nicolangelo Ghizzardi.  Le primarie erano state organizzate per scegliere gli esponenti di Pd e Sel che dovevano avere un seggio in Parlamento
Tutto partì da un esposto del candidato di Sel, Francesco Colizzi, psichiatra di Ostuni che non si è costituito parte civile. Gli imputati, che erano di fatto gli “scrutatori” nelle sezioni di tutta la provincia di Brindisi, erano accusati di falsità in scrittura privata, reato che è stato depenalizzato.