L’Enel Brindisi prima illude, poi delude: sconfitta a Reggio e playoff sempre più lontani

REGGIO EMILIA-ENEL BRINDISI 76-59

Reggio Emilia: Aradori 19, Polonara 13, Della Valle 11, De Nicolao 2, Strautins 2, Veremeenko 8, Kaukenas 14, Degli, Silins 7, Lusvarghi. All. Menetti
Brindisi: Banks 18, Scott 12, Cournooh 2, Harris 3, Cardillo, Milosevic, Trotter 5, Gagic 15, De Gennaro, Zerini 2, Anosike 2, Marzaioli. All. Bucchi
Parziali: 15-17; 34-30; 55-37; 76-59

Brindisi cade sotto i colpi di Reggio Emilia e perde al PalaBigi per 76 a 59 vedendo così allontanare sempre più i playoff. A questo punto della stagione e con un calendario orribile, l’ultimo obiettivo stagionale rimasto è davvero un miraggio. 
La solita serata storta al tiro da tre punti e il solito quarto di gioco concesso agli avversari
fa sì che Brindisi esca con le ossa rotte nell’anticipo domenicale contro la Grissin Bon di coach Menetti. Anche in questa gara, come in tante altre disputate sino ad ora, il tema è stato tutto un ” vorrei ma non posso”: l’Enel costruisce nei primi due quarti le fondamenta per un miracolo salvo poi distruggere ogni cosa con dieci minuti di black out che rimettono in piedi una moribonda Grissin Bon. Bravi gli uomini di Menetti ad uscire dalle difficoltà iniziali e a portare a casa un match dalle mille insidie. Peccato dunque per l’Enel Basket, incapace di avere continuità per tutti e quaranta minuti. Troppo Banks dipendente e troppo discontinua la formazione brindisina. Se da un lato la difesa messa in atto nei primi due quarti è stata pressoché perfetta e anche in attacco i biancoazzurri sono stati precisi e lucidi la seconda parte di gara è stata decisamente l’opposto di quanto visto per venti minuti.Le speranze playoff a questo punto sono davvero minime e di certo perdere così non aiuta nessuno. Serve assolutamente una vittoria. Ma serve per guardarsi bene le spalle. 

MVP – Pietro Aradori 
Altra prova di spessore per il “Cagnaccio” nazionale. Non forza nulla e prende ciò che il campo gli dà. 19 punti conditi con 9 rimbalzi. Messaggio chiaro e diretto a Ettore Messina. 

LA CRONACA – Avvio incredibile dell’Enel Basket che mette a segno un parziale di 10-3 che spaventa i padroni di casa. Una New Basket spavalda, attenta, cinica tenta di far capire alla squadra di Menetti che è viva e vuole fare il colpaccio al PalaBigi. La Grissin Bon, senza Lavrinovic, Golubovic e Gentile, reagisce d’orgoglio e nonostante lo spettacolo non sia dei migliori mette a segno un contro parziale che riporta in equilibrio i giochi. La sensazione è che la squadra di Bucchi sia in condizione di giocarsela alla pari e anche la fine dei primi dieci minuti vede gli ospiti avanti per due lunghezze.  
Nel secondo quarto  ancora difficoltà per Reggio Emilia che non riesce a trovare tiri puliti a causa di una difesa eccezionale di Brindisi. Il quintetto piccolo con Trotter, Cournooh Harris, Cardillo e Zerini non da punti di riferimento in attacco e riesce spesso a trovare facili conclusioni anche se la mira non è delle migliori. Reggio è in emergenza nel settore lunghi ed accetta volentieri di giocare con Silins da numero 4. La New Basket continua con la sua prova maiuscola in fase difensiva e costringe i reggiani a ben sette palle perse. A metà quarto gli ospiti conducono per 27-20con la Grissin Bon in evidente stato confusionale. 
Se l’attacco dei padroni di casa non funziona, la squadra di Menetti sale di tono in difesa ed è così che riesce a limitare l’Enel ed a correre in contropiede raggiungendo la parità (30-30) con i liberi di Silins.
Il sorpasso arriva con Strautins, poi Della Valle manda tutti negli spogliatoi sul 34-30. 
Al rientro in campo Reggio riprende il filo interrotto dalla pausa lunga: con un parziale di 8 a 2 sono dieci le lunghezze di vantaggio raggiunte in pochi minuti. Brindisi vive sulle fiammate di Banks, a quota 17 punti in poco più di due quarti. Il problema più grave per i biancoazzurri è l’assenza di canestri dalla lunga distanza: un impietoso 0/8 da tre facilita il lavoro dei padroni di casa che continuano a correre in contropiede grazie ai tanti errori dell’Enel. 
Nel momento caldo del match ecco  che l’Enel si perde sul più bello. Brindisi consegna due tiri liberi e possesso alla Grissin Bon che gentilmente ringrazia e vola sul più 19 a tre minuti dalla fine del quarto. Per l’Enel è notte fonda, con solo due punti messi a referto in sette minuti. Reggio gioca in scioltezza e chiude il terzo tempo sul 55-37. Nell’ultima frazione la New Basket tenta il tutto per tutto con Gagic e Scott che in avvio realizzano quattro punti consecutivi. La Grissin Bon però ha tolto il piede dal freno e Aradori e Della Valle continuano a realizzare da ogni posizione allungando ancora sul più venti. Brindisi non vuole alzare bandiera bianca troppo presto e rosicchia qualche punticino con Scott e Banks. Polonara continua a giganteggiare in area, Brindisi continua a sparare a salve da tre punti.  Il meno undici a due minuti dalla fine illude tutti e Reggio chiude i conti tornando sul più venti.

Fabrizio Campagnoli