Melli, stella dell’Armani: “Esordio peggiore non poteva capitarci”

“Un cliente peggiore all’esordio non poteva capitarci”. E’ questo il pensiero di Niccolò Melli, ala dell’ EA7 Milano che domenica farà visita a Brindisi per la prima giornata di campionato di Serie A. Che fosse uno dei giovani più promettenti d’Europa è noto da tempo. Così come è risaputo, che l’Olimpia Milano lo consideri un pilastro fondamentale nelle mille ricostruzioni. Ed è noto a tutti che la nazionale italiana lo ritenga un veterano nonostante la giovanissima età. Basta fare due chiacchiere con lui, Niccolò Melli, per avere un idea di che campione sia prima nella mente e poi nel corpo e per capire che certe storie di basket non capitano per caso ma succedono solo ai predestinati. Solido, preciso, lucido e concentrato sul presente. E il suo presente si chiama New Basket Brindisi, il suo prossimo avversario.

Niccolò Melli, domenica lei e la sua Olimpia Milano, siete attesi a Brindisi per la prima giornata di campionato.

Di peggio non ci poteva capitare. Iniziare un campionato in trasferta non è mai una buona cosa. Noi non solo giochiamo lontano dal Forum, ma facciamo visita ad una bella squadra che ha un pubblico fantastico. Troveremo una formazione molto carica. Una carica che riceve sopratutto dai propri tifosi. Sappiamo tutti che giocare a Brindisi non è facile per nessuno.

Lei dopo gli impegni con la nazionale si è aggregato alla squadra di Banchi da poco tempo. Che impressione le ha fatto la nuova Olimpia Milano?

Mi alleno da poche settimane con tutti i compagni e credo che sia un pò presto per capire tante cose.L’atmosfera è positiva. Lavoriamo molto in allenamento, ma credo che la squadra riveli la sua identità nelle partite che contano. E’ nelle gare di campionato o di Eurolega che si vede di pasta è fatto il gruppo e che tipo di squadra si ha a disposizione.

Lo scorso anno non è stata una buona stagione per voi. Si è chiesto cosa è andato storto?

Credo che sia stata una stagione sfortunata in capita che non te ne vada bene una. Non ci sono singoli colpevoli, abbiamo avuto tutti le nostre responsabilità. Cercheremo di rifarci subito. Siena in settimana ha già detto la sua vincendo la supercoppa. Oltre alla squadra di Crespi, chi sono le avversarie più temibili? Sarà un campionato molto più duro del precedente, ci sono molte squadre attrezzate per la vittoria finale. Mi vengono in mente, oltre a Siena, anche Sassari, Avellino, Varese. Poi ci sono sempre altre squadre che non ti aspetti e arrivano aalla finale scudetto, vedi Roma lo scorso anno.

A proposito di Roma, Datome è andato ai Detroit Pistons. In molti vedono lei come prossimo giocatore italiano a volare nella Nba.

Onestamente non penso al futuro. Il mio unico pensiero in questo momento è battere Brindisi domenica e fare una bella prestazione. Poi la mia testa andrà al prossimo impegno e così via. Mi piace pensare giorno per giorno, volta per volta. Non penso al futuro e sono convinto che essere concentrati sul presente sia alla base di ogni successo.

Fabrizio Campagnoli


(La foto di Melli è tratta dal sito ufficiale http://www.olimpiamilano.com)