Sarebbero stati in grado di manomettere, su commissione, i contatori elettrici di abitazioni e di attività commerciali e lo avrebbero fatto negli ultimi 5 anni rubando energia per circa 1.400.000 euro: due tecnici di Mesagne e Squinzano (Lecce) sono stati arrestati su ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari eseguita dai militari della guardia di finanza di Brindisi che contestualmente hanno arrestato in flagranza una persona, a Francavilla Fontana, per furto di energia elettrica. Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Raffaele Casto, i due tecnici si sarebbero occupati materialmente della manomissione dei contatori elettrici, attraverso l’allaccio diretto alla rete o utilizzando un dispositivo elettronico per evitare la registrazione dei consumi. A beneficiarne altre persone, almeno 5, nei comuni del Brindisino e del Salento. L’indagine ha anche accertato un’evasione fiscale per omesso pagamento di Iva e accise sui consumi.