
Cosimo aveva solo 26 anni, Graziana appena 22. La sorte ha voluto che notte scorsa le loro vite si spegnessero insieme dopo il turno di lavoro presso l’Hotel dei Cavalieri, a Campomarino di Maruggio. Cosimo Pezzarossa era di Manduria, Graziana Baldari di Latiano, due comunità che ora sono in lutto e si stringono attorno alle due famiglie di questi gran bravi ragazzi. La retorica non c’entra: erano davvero conosciuti da tutti come due gran bravi ragazzi, Cosimo e Graziana, educati, umili e lavoratori indefessi. Il destino li aveva fatti incontrare quasi per caso e quello stesso destino, capace purtroppo di rivelarsi cinico e baro, ha fatto sì che se ne andassero tragicamente insieme.
Cosa sia successo esattamente, starà alle forze dell’ordine stabilirlo, ma pare che a un certo punto Cosimo abbia perso il controllo della sua Yamaha FZ-N 600 lungo la circonvallazione di Campomarino, quella che collega la strada per Maruggio e quella per Torre Ovo. Graziana era seduta dietro di lui, abbracciata a lui al momento dello schianto contro una cabina dell’Enel, non lontano dall’Hotel dei Cavalieri. I loro corpi, sbalzati dopo lo scontro in un terreno incolto dopo, sono stati ritrovati soltanto stamattina dopo che li aveva notati una donna intenta a fare jogging. All’arrivo dei soccorritori non c’è stato nulla da fare.
Graziana risiedeva con la famiglia in via Salento, a Latiano, non lontano dall’abitazione di Michela Bardaro, la 25enne deceduta intorno alle 23 dello scorso 29 giugno a seguito di un altro incidente lungo la provinciale che collega Mesagne e Latiano. Orfana di madre, lascia padre, fratello e sorella entrambi più grandi di lei.