
È stato ritenuto inammissibile dalla Corte di Cassazione il ricorso del medico salentino accusato di avere ripetutamente abusato della figlia, sin da quando la piccola aveva cinque anni: è quindi diventata irrevocabile la condanna a otto anni di reclusione che l’uomo aveva riportato in appello. Il dottore, rientrato in carcere circa due mesi fa, si trova attualmente ai domiciliari, dove sconterà il resto della pena per motivi di salute. L’indagine era partita dalla denuncia della madre della vittima, ex moglie del medico, a seguito delle confidenze che la bambina aveva fatto alla nonna materna mentre guardavano insieme una trasmissione televisiva sull’omicidio di Sarah Scazzi. Sull’uomo, che ha sempre negato gli abusi attribuendo la denuncia a dinamiche conflittuali insorte nell’ambito della separazione dalla ex coniuge, gravano precedenti specifici per violenza sessuale in danni di una sua paziente e di una babysitter della figlia.
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