Amministrative, cambiano le alleanze e spuntano nomi nuovi

di Lucia Portolano per IL7 Magazine

Nuove manovre in vista delle elezioni amministrative. Dopo le candidature alle politiche lo scenario di alleanze e coalizione, che era apparso sino a qualche settimana fa, potrebbe cambiare. I giochi soprattutto in casa del centrodestra e del polo dei moderati sono ancora aperti.
Mentre ormai è chiara la situazione del centrosinistra con la candidatura a sindaco di Riccardo Rossi e l’alleanza Pd, Brindisi Bene Comune e Liberi e uguali, lo stesso non si può dire degli altri due schieramenti. Qualcuno starebbe lavorando per creare nuove coalizioni ed accordi, nel principio che più si è e più probabilità ci sono di vincere al primo turno.
Non si esclude nulla, d’altronde sia i moderati che il centrodestra hanno sempre lasciato aperta la porta. La candidatura alla Camera del brindisino Mauro D’Attis nella lista di Forza Italia potrebbe cambiare le carte in tavola e aprire nuovi scenari tra le alleanze. D’Attis è l’unico brindisino che potrebbe conquistare un posto in Parlamento, e ci sarebbero in suo favore accordi trasversali.
Il polo dei moderati del quale fanno parte Coerenti per Brindisi, Brindisi in alto, Udc, Alternativa popolare della Lorenzin, Direzione Italia e Impegno sociale ( per ora) si incontrerà nei prossimi giorni per discutere sui punti programmatici e scegliere poi il candidato sindaco.
Incomincia a spuntare qualche nome. Direzione Italia lancia la candidatura a sindaco di Pietro Guadalupi, ex presidente del consiglio comunale. Il giovane di Fitto alle scorse elezioni fu il consigliere comunale più suffragato, perse però la sfida alle primarie contro Angela Carluccio. Una sconfitta che ha sempre pesato come un macigno sulla coalizione che ha retto per pochi mesi l’ex sindaca. Guadalupi questa volta punterebbe direttamente alla poltrona di sindaco, e qualcuno tra i moderati potrebbe anche sostenerlo. Ma è ancora presto per dirlo.
Ufficialmente i Coerenti per Brindisi dicono di avere anche loro delle proposte, tra Luperti e Guadalupi non corre molta simpatia. “Anche noi abbiamo delle nostre preferenze da mettere sul tavolo – afferma l’ex assessore di Consales – ma siamo pronti al confronto e potremo anche questa volta scegliere le primarie”.
Luperti non esclude alleanze esterne, e chiaramente non si riferisce al Pd e a Riccardo Rossi. Per esclusione lo sguardo è rivolto quindi al centrodestra.
“Noi siamo sempre aperti alle altre forze politiche – dice Luperti – qualora dovessimo trovare convergenza sul programma. Lo scopo finale è quello di cambiare in meglio questa città. Non credo si possa condividere il nostro programma con Rossi. Lui ha detto che noi siamo un minestrone, però ha dimenticato che si è associato con chi ha voluto la Tap, con chi ha sempre criticato in consiglio, e con chi ha distrutto uno dei più bei eventi della città il Negroamaro, e con chi si faceva pagare le multe della Multiservizi”.
Una proposta di candidato ce l’ha anche Alternativa popolare, qualcuno fa il nome di Mimmo De Michele, figlio di Gino. Ma dal partito bocche cucite. “Abbiamo una proposta anche nostra – spiega Teodoro Pierri – ma se dovessimo trovare una quadra e una condivisione con gli altri, possiamo fare un passo indietro”.
Vicino alla proposta di Direzione Italia sembrerebbe il movimento di Nando Marino, dopo la sottoscrizione al documento inviato a Fitto a sostegno della candidatura alla Camera di Vittorio Zizza, il presidente della squadra di basket ha pubblicamente dichiarato la sua posizione.
Resta in stand by Impegno sociale che ancora deve ricucire le sue fratture interne. La prossima settimana ci sarà una riunione di chiarimento. Il coordinatore cittadino Formosi ha aderito al progetto dei moderati, ma tra gli ex consiglieri comunali Antonio Manfreda e Gianpaolo D’Onofrio c’è malcontento. Entrambi hanno esplicitato di volersi alleare con il centrosinistra, in sintonia con le idee del padre del movimento, scomparso da qualche mese, Carmelo Palazzo. “Aspettiamo un chiarimento interno – afferma Antonio Manfreda – vedremo cosa farà il partito e poi decideremo”.
Ai moderati si potrebbe aggiungere Michele Errico, anche lui ha firmato il sostegno alla candidatura a Zizza. Il notaio, si sà, ormai da tempo ha abbandonato le sue preferenze di sinistra, ed è pronto a condividere progetti che accolgano i suoi punti programmatici su ambiente, lavoro e modello di sviluppo.
Movimenti anche in casa del centrodestra. In Forza Italia i vertici sono impegnati in prima persona per la campagna elettorale per le politiche: in campo Luigi Vitali, coordinatore regionale con la candidatura blindata, Antonio Andrisano coordinatore provinciale e Mauro D’attis ex consigliere comunale. Il partito di Berlusconi che nel 2016 ha raggiunto il minimo storico del 3 per cento sta cercando di ricostruire una base e un’organizzazione interna. Da qualche giorno ha aderito anche l’ex di An, Livia Antonucci. Ma tra i dirigenti potrebbero esserci delle novità.
Per le prossime amministrative Forza Italia ha intrapreso un percorso con i centristi di Rollo, il Pri di Antonino e le forze di destra vicine a Massimo Ciullo insieme alla Lega di Salvini. L’ex assessore di Mennitti spera in una candidatura a sindaco, ma i centristi storcono il naso.
Anche in questa coalizione nessuno chiude le porte, e alcune forze politiche guardano di buon occhio un’alleanza con i moderati. Solo quando emergeranno i candidati sindaco si capirà però chi sta con chi, perché alcuni nomi potrebbero escludere degli attuali alleati e avvicinarne degli altri.
La carte potrebbero rimescolarsi e nelle prossime settimane potrebbero esserci delle novità.